Consigli

Come proteggere i capelli dal cloro e dalla salsedine

Proteggili dal cloro, dalla salsedine e dal sole.

Il Sole, i bagni al mare ed i tuffi in piscina possono rovinare i nostri capelli.

Ah….l’estate! Tempo di rilassarsi al mare o in piscina alla ricerca di un sognato refrigerio e pronti a ricevere la giusta dose di vitamina D utile alle ossa e… al nostro umore!
Ma oltre a questi aspetti benefici della bella stagione è importante considerare anche l’impatto, spesso sottovalutato, dei raggi solari sui nostri capelli e sul nostro style.
Per vivere appieno e senza ansie l’estate è utile avere in mente alcuni accorgimenti che ci faranno arrivare alla stagione autunnale con la nostra chioma ancora in ottimo stato.
Infatti i raggi UV, insieme al sale marino o al cloro delle piscine, possono danneggiare i nostri capelli  sciupandone la struttura e il colore.
La parola d’ordine deve essere “protezione” contro gli agenti atmosferici e chimici con cui i nostri capelli possono andare a diretto contatto. È per questo motivo che la scelta del solare deve essere ponderata e seguire alcuni trucchi che riporterò di seguito.
Ricordo che uno dei principali risultati dovuti alla combinazione di umidità – salsedine – calore è la disidratazione e l’antiestetico effetto “frizz”. I capelli bagnati infatti aumentano il diametro del fusto  perché le squame perdono la perfetta coesione e si rigonfiano. I raggi solari ed il sale marino fanno il resto: disidratano il capello dall’interno penetrando negli interstizi lasciati aperti dalle cuticole.

Che prodotti usare per proteggere i nostri capelli d'estate.

Capelli protetti d'estateGli oli naturali possono contrastare questo processo filmando il capello dall’esterno e impedendo l’apertura delle squame. La prima scelta è sicuramente oli di origine vegetale che devono però essere opportunamente stabilizzati per evitare che gli UV degradino la loro struttura, producendo quello sgradevole odore di rancido. Buona alternativa sono gli oli minerali, a base di vaselina o paraffine, chimicamente più stabili, ma con peggiore texture (risultano infatti più grassi degli oli naturali).
Altro consiglio è quello di applicare un impacco capillare da tenere in posa dai 5 ai 10 minuti.
Controllate che il prodotto contenga glicerina, sostanza vegetale che ha la tendenza di assorbire il vapore acqueo dall’esterno e cederlo al substrato (capelli o pelle) disidratato, e sostanze cationiche (polyquaternium e sali di ammonio quaternari) che, bilanciando le cariche negative della cheratina, evitano dell’effetto “fly away”.
Anche il pH della maschera è importante: dobbiamo richiudere le squame e lo faremo con un prodotto a pH acido (3,5 – 4,0).
Vediamo ora cosa causa il cloro, normalmente utilizzato come agente disinfettante.
Il cloro è un forte ossidante e in combinazione a residui di rame, naturalmente presente nelle piscine, può depositare sul capello biondo / decolorato una tonalità verde-grigiastra.
Per contrastare questo fenomeno è opportuno usare uno shampoo ricco in antiossidanti naturali (vitamina E, polifenoli, alfa-idrossiacidi della frutta).
La scelta del solare è una necessità, ma anche la scelta dei trattamenti durante questo periodo dell’anno non è da meno. No a permanenti acide, decolorazioni o colorazioni temporanee, sì a colori semi-permanenti e “bagni di sole” e perché no tagli corti e asimmetrici per unire comodità alla moda del momento, ma mi raccomando sempre con ….testa!

Valeria Zuliani

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